amici e balotta

Ci son delle volte.

27 Aprile 2012

Ci son delle volte che mi presentano una persona che non conosco -io di solito sono una che di primo acchito detesta tutti- e in rari casi, dopo le prime battute, capisco che invece mi sta simpatica e ci voglio interagire. Tipo com’è successo il venticinque aprile di ormai cinque anni fa quando ho conosciuto Lorenzo: come prima cosa, come input per inquadrarmi meglio, non gli ho lasciato un numero di telefono, no, non mi dava abbastanza soddisfazione.
(e poi odio telefonare, si sa)

Io, da quando ce l’ho
(e quindi dal 2003)
lascio l’indirizzo del mio blog.

Come a dire tie’ entra e guardati intorno, curiosa un po’, ravana fra i fatti miei: se quello che scrivo, che non è altro che la mia vita, ti piace, allora forse anche tu ricambi la simpatia che sento di provare nei tuoi confronti e potremo essere amici.

A quelli che a pelle mi stanno antipatici non dico neanche che ce l’ho, il blog.

Così, in quei rari casi, mi piace immedesimarmi in quel qualcuno a cui ho dato l’indirizzo e mi piace immaginarlo (o immaginarla, a seconda di chi invito) a guardarmi da fuori, così apro io stessa la mia pagina e leggo in qua e in là, random, come farebbe uno sconosciuto incuriosito e magari desideroso di approfondire la mia conoscenza. Sfoglio il mio diario sperando che lasci trapelare il meglio di me e, se non il meglio, comunque una parte piacevole. Non mi sento propriamente sotto esame, solo vanitosamente desiderosa di presentarmi carina e amabile.
Mi domando: piacerò? Non piacerò?
(finora nessuno si è lamentato)

E così, siccome ultimamente ho conosciuto degli amici nuovi che mi piacciono molto e coi quali mi diverto un sacco, spero che siano passati da qui e si siano fatti una buona idea di me.

LdC

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