varie ed eventuali

Help.

1 Giugno 2012

When I was younger, so much younger than today,
I never needed anybody’s help in any way.
But now these days are gone, I’m not so self assured,
Now I find I’ve changed my mind and opened up the doors.

C’è chi, a differenza della famosa canzone dei Beatles, non deve aspettare di crescere per avere problemi, anzi. No, non stiamo parlando della paciarotta bambina della foto, quella sono io tanti, tanti, tanti anni fa ed esattamente come allora sto benissimo.

Mi riferisco invece ai bambini che oggi sono trascurati, maltrattati, abbandonati o nei casi peggiori uccisi. L’associazione Save the Children ha lanciato la campagna di sensibilizzazione “Ricordiamoci dell’Infanzia” perché dati parlano chiaro: anche nel mondo moderno, in Italia, un bambino su quattro è a rischio povertà e più di mezzo milione non ha il necessario per vivere.

Le Istituzioni non possono tralasciare e smettere di investire su chi si prende cura dei bambini: insegnanti, operatori sociali, ecc… Ma come fare per sensibilizzare il nostro Governo? Possiamo aderire -io lo farò appena finito di scrivere il post- all’appello di Save The Children, collegandoci all’indirizzo www.ricordiamocidellinfanzia.it e caricando una foto di quando eravamo bambini, con un commento (siamo già oltre le 2.500!). Dopodiché, non resta che sottoscrivere la lettera che andrà indirizzata a chi in questo periodo tanto delicato è a capo del nostro Paese.

Lo scorso 25 maggio a Roma è già stato organizzato un evento per rivolgere al Governo un messaggio di mobilitazione e la manifestazione ha visto la presenza di circa 1000 persone tra bambini, adulti, artisti di strada e numerose personalità del mondo della cultura e dello spettacolo: insomma, manchiamo soltanto noi.

LdC

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