viaggi

Una follia.

8 Febbraio 2013

E poi stavo lavorando ininterrottamente da agosto (compreso) su tre fronti diversi, mi sono accorta di essere un po’ stanchina, così stamattina ho prenotato un viaggio a New York.

Lo so che c’è gente che va in America con la stessa frequenza con cui io vado a Casalecchio di Reno, ma il periodo è quel che è, la crisi la sentiamo tutti e ho dovuto combattere non poco contro i vari sensi di colpa che mi si sono scatenati dentro, a partire dai gatti finendo con il conto corrente, passando per il lavoro e il senso di definitivo che mi ha colto quando ho dovuto cliccare su Conferma.

Comunque ho fatto uno sforzo (ne ho fatti di peggiori, confesso) e ho cercato di pensare solo a stare bene, a ripetere un’esperienza meravigliosa e a tutto quello che mi fa provare la consapevolezza di avere una piccola via di fuga. A parità di fatica, è ben diverso correre verso un obiettivo anziché arrancare sempre dentro la stessa ruota da criceto.

Quindi, insomma, me ne vado a quel paese.
Voi, intanto, statemi bene.

LdC

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  1. Molto ben fatto! Io – che son messa male pure io – ieri ho ardinato un libro ammerigano che mi ripromettevo di prendere da tempo. E oggi ho comprato il biglietto per i Blur a luglio. Non sarà NY, ma mi ha riportato un po’ di buonumore. ;))

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