pensiero del mattino

End of candies.

9 Gennaio 2011

Dopo due settimane abbondanti di vacanza, domani torno in ufficio.
Una parte di me ne ha pure voglia, confesso.
L'altra no, si contorce piangendo, ma tant'è.
(meglio averlo un lavoro a cui tornare, no?)

E così oggi ho fatto virtualmente la cartella: rapido check di come quindici giorni di nullafacenza mi abbiano trasformato in una pigrissima marmotta avvolta nella lana… risultato: oVVoVe.
Rimediare immediatamente è stato l'imperativo.

L'uomo è una creatura estremamente fragile: basta un nonnulla ad abbatterla, così come basta un nonnulla ad esaltarla (l'autore di questa frase resta nei meandri reconditi della mia memoria, assieme al novanta per cento delle lezioni di Lettere alle superiori). E così, mentre mi phonavo la frangetta, ho riflettuto su come dei microscopici eventi possano incidere in modo terribilmente grave su noi menti semplici.

Per esempio io, coi capelli puliti, sono una persona molto più sicura di sé.

LdC

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