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Ah, la sunny Tuscany.

18 Maggio 2011

Era da parecchi mesi che non ci si faceva un viaggio da qualche parte, un po' per via dei gatti che erano piccini e io non riuscivo a separarmene, poi con la casa nuova ogni spesa non dedicata a tale scopo ci sembrava sempre così sprecata… Poi anche l'inverno, che fa sempre "tana" e poco "stato brado".

Di questo passo siamo arrivati alla settimana scorsa quando, complice un concerto del mio moroso vicino ad Empoli abbiamo esclamato "ma sì, facciamoci un weekend end in Toscana!", ignari ovviamente dell'impatto che la nostra decisione avrebbe avuto sul clima, fino ad allora decisamente clemente per un inizio di maggio che somigliava ad un giugno inoltrato, ma che ha visto bene di tramutarsi in timido aprile e forse più marzo pazzerello, al solo pronunciare le fatidiche parole.

Sta di fatto che trenta secondi dopo la prenotazione, il meteo dava già fulmini e saette e la sottoscritta infilava un costume da bagno nello zaino con la vana speranza che le previsioni si stessero sbagliando. Non si sbagliavano. Difatti, dopo una prima giornata quasi soleggiata ma ventosa, una domenica novembrina ci ha atteso già dalle prime ore del mattino, costringendoci a fare i bagagli e a rientrare nella nostra città già all'ora di pranzo, decretando la fine anticipata della nostra vacanza.

Se esistesse un' assicurazione sul clima vi giuro che la farei, ma credo che nessuno sia così temerario da scommettere sulla fortuna metereologica di una coppia che è riuscita a prendere la neve a Pasqua a Lucca e quattro giorni di tempesta a Riccione a giugno, quindi mi metto il cuore in pace e rifletto sul fatto che i contrattempi quando si viaggia possono essere ben peggiori (tipo un tedesco con rimorchio che sbanda sotto la pioggia in autostrada nei pressi di Barberino facendo passare al malcapitato in corsia di sorpasso tutta la propria vita davanti in un istante – non è autobiografico, mamma non preoccuparti) e quindi ho la fortuna di poter parlare dei vantaggi  di  mondial assistance non come beneficiario diretto, ma come semplice suggeritore.

Non male, con soli 9,90€ in Europa, essere tutelati per spese mediche fino a 30.000 euro, ritardo aereo superiore alle 12 ore e relativo pacchetto vacanza "rovinato", servizi di assistenza sanitaria e non, rimborso degli acquisti di prima necessità in caso di furto, scippo o rapina… non trovate? Di solito l'assicurazione sul viaggio è quella voce che, nella prenotazione, io salto a pie' pari perché già i costi aggiuntivi, l'adeguamento carburante e tutti gli altri addebiti hanno già caricato abbastanza il mio totale, ma sono forse figlia di 9,90€? Soprattutto quando avrò la fortuna di poter rimettere piede oltreoceano, là dove Obama sta ancora lavorando sull'assistenza sanitaria garantita per tutti ma che ancora non è, diciamo, perfezionata e un piccolo incidente potrebbe costare, oltre allo stress, anche una considerevole somma (da non sottovalutare nemmeno i massimali illimitati con quel che può costare un rientro non programmato, ma anche una consulenza medica telefonica)… seguono corna, bicorna, scongiuri, cornetti rossi e aglio, ovvio, ma perché non valutare un supporto anche solo scaramantico al proprio viaggio che faccia sentire più sereni 24 ore su 24. Mi sono fatta il preventivo e il rischio non vale il costo esiguo, quindi alla prossima occasione sicuramente la farò.

Tutto questo lo penso mentre disfo mestamente il bagaglio e ripongo il costume nel cassetto, mentre i gatti giocano a rincorrersi fra loro saltellando attorno alla mia valigia.

LdC

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