il cielo è sempre più blu | up close and personal

Scrivere è come mangiare le ciliegie.

4 Febbraio 2012

O correre in discesa.
O infilare dita nella Nutella.
O dormire fino a tardi.

In pratica, non lo fai mai o non lo riesci a fare o non lo vuoi fare, che c’è sempre qualcosa di più importante in lista e poi non hai un luogo preposto alla scrittura e se ti concentri un momento è automaticamente quello in cui ti suona il telefono o il gatto rovescia un soprammobile.

Poi un giorno scrivi, obbligata, una cosa, due, tre, qualche commento brillante da qualche parte, ti ricordi che sai usare le parole come piuma o come fèro a tuo personale piacimento e riprendi subito il gusto; loro, ritornate subito amiche premiano questa tua (ri)scoperta uscendo dalle dita con la stessa fluidità come hanno sempre fatto.
Così come c’è il blocco dello scrittore ci sarà anche lo sblocco dello scrittore, no?

Insomma, scrivere è come prendere la ruzzola: lo fai e ti accorgi che non riesci a smettere più.

LdC

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