dialoghi surreali

Dialoghi surreali – dal parrucchiere.

10 Gennaio 2010

Antefatto: in attesa da circa mezz’ora sul divanetto, sfogliando riviste di gossip e spippolando con l’Iphone, mi vedo “sorpassare” da una tizia che, apparsa dal nulla in un tripudio di visone e Chanel numero cinque, pretende di essere spazzolata.
(del palesarsi dal parrucchiere con i capelli sporchi solo da pettinare ne parliamo?
del fatto che avevi la tuta sotto al visone ne parliamo? Mavaff…)

Il parrucchiere nota la mia espressione spazientita e, quando finalmente arriva il mio turno, affronta l’argomento.

Premessa: il mio parrucchiere parla esattamente come Giovanni Cacioppo.

Parrucchiere: Daniela, ho visto che prima ti sei un attimo spazientita per quello che è successo, mi dispiace…
Daniela: guarda, nessun problema. Sono abituata a portare rispetto al lavoro altrui, quindi probabilmente non capisco alcune dinamiche della vostra gestione degli appuntamenti…
(sé sé sé)
Parrucchiere: in realtà il nostro più grande problema è che le persone tardano… e conseguentemente fanno tardare tutti. Proprio quella signora, tempo fa, doveva venire a mezzogiorno e si è presentata un’ora dopo!
Daniela: complimenti per la maleducazione! Comunque vedi che c’era una spiegazione? Anche oggi sarà arrivata in ritardo.
Parrucchiere: ah, no. Oggi no.

(e allora vaff… pure a te!)

LdC

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