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Social network e dintorni.

12 Gennaio 2010

Durante l’incontro/tavola rotonda di venerdì sera sull’argomento “Social network e New media” ho avuto modo di constatare (data l’ampia affluenza di pubblico over cinquanta) che le principali preoccupazioni dei genitori nei confronti dell’utilizzo degli strumenti social, sono principalmente due.

 

La prima: chi incontra mio figlio/a su Facebook? Ci sono dei malintenzionati che possono andare a frugare nei suoi dati come facevano le fattucchiere nell’immondizia durante gli anni ottanta per poi convincerti che leggono passato presente e futuro? Mio figlio/a è prossimo a incontrare il Mago Do Nascimiento?

 

La seconda: mio figlio sta sempre attaccato a MySpace, è possibile che sviluppi una qualche forma di dipendenza che lo alieni dai rapporti umani e dal normale interagire e lo porti al suicidio di massa, una specie di Waco 2.0?

 

Ora, parliamone. Io non sono della generazione digitale, diciamo che mi barcameno a metà fra questa e quella precedente perché paciugo con il mio Iphone ma contemporaneamente so che una volta le televisioni avevano tre canali (e non erano tutti di Berlusconi), quindi ritengo di avere una visione abbastanza trasversale della questione. Iniziamo dai maniaci e diciamoci che la gente che sta su Internet è la stessa che gira per strada, che va nei parchi, che ci affianca nel traffico. Se vuole farci del male, semplicemente, ce lo fa, online e offline.

Poi, non per farla troppo facile (che facile non è) ma se vostro figlio si aliena su Internet è molto probabile che, in assenza di collegamento, si sarebbe alienato con il videopoker, con il vino, con le carte dei giochi di ruolo, con le canne. Cioè, forse vostro figlio ha dei “buchi” a monte della situazione, che voi genitori dovreste cominciare a valutare.

 

Non sono genitore ma, se lo fossi, la prima cosa che mi darebbe preoccupazione di tutta questa socializzazione virtuale non sarebbero i maniaci, i maghi e la dipendenza, bensì mi domanderei: figlio caro che spippoli su qualsiasi genere di tastiera da mane a sera, bimbo bello ma quanto mi costi? Perché, diciamocelo: hardware a parte, tutte le tariffe fra adsl seppur flat, telefonia e compagnia bella, non sono mica regalate.

 

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(se vostro figlio è studente esiste una tariffa di Tim che gli permette di non mandarvi sul lastrico: si tratta della promozione basata sul rilascio della Carta dello Studente da parte del MIUR. Maggiori informazioni a questo indirizzo su offerte per fonia a partire da 2€ a settimana e broadband a partire da 8€ al mese)

(poi non dite che non ve l’ho detto)

(fossi ancora adolescente la farei anche io, ma ormai come ben sapete sono seventeen again)

 

E voi? Quali sono, tanto per curiosità, le vostre principali preoccupazioni (a patto che ce ne siano) sull’utilizzo dei social network?

(a parte il tag selvaggio, s’intende)

 

LdC

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