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Ho scritto questo post e vorrei sapere cosa ne pensate.

27 Aprile 2011

"La cantonata" così, come viene definita da Luca Telese in questo pezzo de Il Fatto è senz'altro grossa: tutti hanno gridato Scritta nazista al Pigneto! e come al solito hanno osservato il dito mentre questo indicava la luna. Pratica del falso problema sempre più diffusa nel nostro Paese, dove alcune crociate hanno il compito di distogliere l'attenzione dalle reali e prioritarie questioni.

La provocazione lanciata da un lavoratore precario trentenne nel quartiere Pigneto di Roma, ha assunto le sfumature di minaccia revisionista dell'Olocausto (sulla quale noi tutti siamo ovviamente in disaccordo) e ha creato non poco scompiglio fra chi l'ha considerata geniale e chi una vera e propria bestemmia.

Dalle pagine de Il Fatto, l'autore dell'iniziativa dichiara: volevo esprimere questo sentimento di ironia amara e disperata, anche estrema, per far riflettere sulle condizioni di schiavitù e privazione dei diritti che abbiamo accettato come inevitabili e sottolinea come, seppur essendo un chiaro riferimento, il suo gesto non voleva in alcun modo ledere la memoria di Auschwitz. Sicuramente Domenico, giovane artista fuorisede, è riuscito a far parlare di sé anche se, forse, non come avrebbe sperato.

A proposito di apologia del fascismo. Domenico ci ha messo la faccia, giustamente, assumendosene la responsabilità… e di questo, invece, chi ne risponde?

LdC
(il pezzo si trova anche sul Salotto Precario)

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  1.  ho letto l'intervista e visto la foto e sono pienamente d'accordo sia usll'installazione che sul significato che ne dà l'artista. Anch'io penso che non si debba scherzare sull'olocausto (di questi tempi poi) ma questo non mi è parso uno scherzo e "provocazione" è dire poco. L'artista romano ha lanciato un BEL messaggio (il lavoro ci renderà liberi) e allo stesso tempo colto, secondo me, un particolare: nell'era della new economy e del precariato (per non parlare di lavoro nero, anzi parliamone) questa nuova generazione di imprenditori non può benissimo essere accostata a un simpatico gruppo di SS in doppiopetto che gestisce un mercato di schiavi o semi-tali? spero che si mediti su questo aspetto sul quale ci si è abituati o rassegnati (non so cosa sia peggio). Per il momento io sto applaudendo.

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