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Beauty is a state of mind e 10 regole per non soccombere.

10 Aprile 2014

beautyISMia nonna diceva sempre che se usciva di casa sentendosi bella, tutti la trovavano automaticamente bella… una sorta di sorridi e il mondo ti sorride. Non so, nonna, forse non ho mai raggiunto livelli di autostima particolarmente significativi, sarà che in certi giorni mi vedo più che altro un grosso pachiderma che si muove sgraziato in un negozio di cristalli e a nulla valgono diete, parrucchiere, manicure e kilometri di corsa (nuova ossessione, stay tuned).

C’è però da dire che, al netto delle mie paranoie, mai più grande verità fu detta se non quella che la bellezza viene da dentro, che sta negli occhi di chi guarda ma, soprattutto, che è soggettiva.
(tipo, il mio moroso non nota la mia cellulite: ve l’avevo mai detto?)
(se funziona così con tutti gli uomini, è fatta)

Ho pensato a qualche promemoria da condividere e con cui dovrei tappezzare il mio specchio:

1 – Guardatevi con i vostri occhi e non con quelli degli altri: la gente, si sa, ama parlare male e potreste essere perfette al 100%, comunque arriverebbe sempre quella persona a dire che sì, siete molto carine, ma sicuramente qualcosa non va, magari vi puzzano i piedi.

2 – Che la salute è la cosa più importante ce lo dicono da che abbiamo memoria: è banale quanto terribilmente vero! Ricordate quando guarite dall’influenza e pensate a come eravate quei giorni di febbre a 39, vi guardate un attimo e vi vedete un fiore.

3 – Se vi fate proprio schifo, non vi vedete in forma, vi sentite appesantite, sformate, anziane e tristi, nessuno vi vieta di alzare il poderoso derrière e… di muovervi! Ok, adesso io sono un po’ nel tunnel, ma non c’è niente di rigenerante come una bella corsa. Non dovete vincere una gara, correte piano, camminate veloci, andate in bicicletta se non vi piace andare a piedi, ma muovetevi. Se preferite restare ferme a piangervi addosso, allora non vi fate abbastanza schifo.

4 – Nel dubbio, sorridete sempre perché più triste di un sorriso triste c’è solo la tristezza di non saper sorridere (chissà perché ricordo sempre queste frasi stupide delle dediche sui diari e mai le cose importanti della vita, tipo se ho pagato la bolletta del gas)… comunque è vero, vedasi all’inizio del post e al mantra di mia nonna.

5 – Siete brave, oltre che belle. Magari non potrete mai sfilare in passerella, ma siete un genio nella Fisica dei Quanti. Beate voi! Fate di ciò che vi rende fiere, un punto di forza.

6 – Appena alzate non siete un granché? Nessuno lo è, fate pace con questo concetto e dimenticatevi i film dove la gente si sveglia truccata.

7 – Siate gentili con gli altri e accettateli per come sono: loro vi renderanno la cortesia e tutto questo circolo virtuoso vi farà sentire belle e in pace con voi stesse (quindi ancora più belle, perché la bellezza viene da dentro).

8 – Se proprio non riuscite ad esserlo, ogni tanto, fingete di essere sicure di voi: l’appetito vien mangiando, più lo farete e più ve ne convincerete.

9 – Smettete di essere schiave dei vostri schemi mentali: se non avete mai indossato una gonna non è perché ve lo vieta la Convenzione di Ginevra, ma solo perché non vi sentite a vostro agio. Non cambierete mai le cose usando vecchi metodi, quindi indossate quella gonna e uscite a bere un aperitivo (più è stretta, meno stuzzichini mangerete, questo è un segreto per non eccedere).

10 – Prendete queste regole e non seguitele: ognuna ha il suo modo per sentirsi bene e io per prima, se le seguissi tutte, non sarei certo qui a dieta da 38 anni… ma anche se deciderete di cestinare questo decalogo, ogni tanto fatevi venire in mente che la vecchia e saggia zia LdC non aveva poi tutti i torti ;)

Dedicato alla bellezza interiore, alla campagna Dove #BeautyIs e a tutte le donne che pensano di non essere speciali e invece lo sono, io inclusa.

LdC

 

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