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  1. … e ti capisco, eh?

    Si vorrebbe solo fare la propria piccola parte, ma a volte ti obbligano a percorsi interiori degni di un samurai della luce, e che è?

  2. l’esser figlia del vicesondaco ha i suoi pro: io i vari “differenziati” (vetro, carta, plastica) li ho davanti casa… sarà un caso???

  3. vicino a casa mia ci sono dei bidoni gialli multimateriale con gli sportelli enormi, ma se sei orbo come me, non te ne accorgi

  4. Già, ti fanno passare la voglia di fare una buona azione… Poi con la storia dei rifiuti è un delirio, tipo a fi avevano deciso che nn si potevano più gettare cicche in terra, multe salate a chi si azzardava, ma gli imbecilli nn si sono mica degnati di mettere dei posaceri x strada… e uno per nn essere multato dove se la deve infilare la cicca? …Per nn parlare della raccolta differenziata, un utopia!

  5. Qui nella provincia denuclearizzata a tre chilometri di curve dalla vita, vengono distribuiti aggratis i sacchi per metterci carta e cartone. Mercoledì sera li metti davanti all’uscio con la loro brava targhetta che ti identifica come “jettatore” (cioè colui che ha gettato) e quelli di Hera passano a ritirarli. Facile facile. Alla fine dell’anno ti scontano dalla bolletta del rusco tot centesimi per ogni chilo di carta che hai differenziato.

    Così si fa, altrochè…

  6. anche a San Lazzaro, più precisamente nella z.i. Cicogna, però mi racconta chi ci lavora che è una gran briga perché carta con carta, cartone con cartone, non ammettono sbagli e se sbagli te lo lasciano lì.

    Che il metodo newyorkese resti il migliore? Ho visto mucchi di immondizia che voi umani non potete neanche immaginare.

  7. Ossignore, la raccolta differenziata ho iniziato a sognarmela di notte.

    Domenica scorsa hanno inaugurato per il mio condominio una stazione per la raccolta differenziata con cassoni seminterrati e automatizzata a cui noi poveretti possiamo accedere tramite chiavetta personalizzata che ti riconosce ogni volta che vuoi buttare qulcosa (e capisce cosa stai buttando…fa molto Big Brother).

    Meno male che la mia nuova cucina mi è stata fornita con 3 cestoni per differenziare la spazzatura, belli nascosti in un casssettone. E così ho dovuto comprarne solamente altri due.

    Sono pro raccolta differenziata al 100%, se poi viene promossa con così tanto zelo da parte del comune meglio ancora.

    Però il sacchettino biodegradabile da usare per l’umido che comincia a biodegradarsi praticamente nell’istante in cui ci metti qualcosa di umido e mi lascia non vi dico che schifo nel bidoncino in cucina ancora non l’ho davvero capito.

    Però, bigino delle raccolta differenziata sempre alla mano (ogni giorno mille dubbi mi assalgono: ad esempio il tubetto del dentifricio va nella plastica o nel secco???) vado avanti felice sognando un mondo migliore.

  8. @dgtalgiulia

    Ma da voi è un incubo!!?? Dove abiti?

    Qui a Udine è partita da poco e si vede… qualcuno ha il bidone singolo, qualcuno ce l’ha cumulativo… un casino. Nella mia via hanno messo un contenitore per l’umido di media capienza (stretto e lato circa un metro) che dovrebbe servire a 4 palazzine di 32 famiglie l’una. Da svuotare ogni 3 giorni. Sono matti! Non hanno la minima idea della velocità con cui si riempirà quel bidone.

  9. @Bellissimagin

    Eheh!! Abito in un comune alle porte di Milano.

    Milanese di nascita, abituata a code kmetriche in comune, inefficienza cronica di tuttti i servizi comunali, ecc (si sa, i grandi comuni hanno sempre problemi di gestione) devo dire che ora mi sembra di vivere su un altro pianeta…

  10. ho appena preso una cucina nuova, con 4 bidoni del rusco per la differenziata, sotto casa però ho solo due bidoni, per il “secco” e l’indifferenziata

    che ci faccio con i bidoni in più?

  11. la raccolta differenziata non sarebbe una buona azione, bensì un dovere.

    detto a bologna fa ridere, perché non si mette mai in pratica, però esiste un tariffario di multe per ogni ‘sgarro’.

    il buco nella campana azzurra non è esagerato perché ci sono persone che vanno a recuperare la carta buttata in cerca di rarità da rivendere.

    quelli gialli in alcuni quartieri dovrebbero ricevere solo sacchi ben chiusi e quindi non invitare ad andarci intorno (in teoria).

    credo che il metodo porta-a-porta rimanga il migliore sia per la ‘responsabilità diretta’ che per l’annullarsi di questi enormi bidoni nel centro storico, che fanno proprio schifo.

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