Senza categoria

Sposarsi con lo sponsor is the new black.

24 Giugno 2011

Opinione personale di chi scrive: il matrimonio è un vincolo talmente intimo che non c'è bisogno di sbancare il Casino per poterselo permettere, almeno qui dalle mie parti servono un paio di marche da bollo e un versamento di cinquanta euro per la pulizia del municipio dopo il lancio del riso (facoltativo, se ci sono invitati che lo lanciano) e in poco tempo ci si può dichiarare marito e moglie.

Purtroppo però, in questa nazione becera e schiava delle televendite in cui viviamo, non esisti se non ostenti, per cui anche l'ultimo dei poracci aspira alle nozze stile Briatore-Gregoraci (evidentemente non si sembra abbastanza sposati se non si sboroneggia) per cui come fare per sembrare ricchi  davanti ai conoscenti quando si è invece alla canna del gas? -problema medio dell'italiano altrettanto medio- si sarà chiesta la coppia che ha creato questo blog per farsi sponsorizzare le nozze da cima a fondo…

E così come le fèscion bloggerz vengono foraggiate dalla LuisaVaiAroma di turno, anche questi hanno trovato la gallina dalle uova d'oro in attività commerciali desiderose di pubblicizzarsi con poca spesa.

Secondo me è una gran poracciata, ma magari sbaglio.

Voi che ne pensate?

LdC

Only registered users can comment.

  1. Ho appena guardato il loro blog e, secondo me, hanno fatto benissimo a creare quel blog per raccogliere soldi.

    Al giorno d'oggi, guadagnare soldi via internet tramite "benefattori" mi pare una buona via per fare soldi senza scendere a gravi compromessi.

    C'è chi apre simili elemosin-blog anche per cose più futili tipo rifarsi le tette, pagarsi le vacanze, comprare una borsa… nessuno costringe nessuno e sta a chi ha voglia di buttare soldi fare o meno un'offerta, anzi loro ricambiano con pubblicità, c'è chi si limita ad un solo grazie =D

  2. Ti dico Giuliana, io piuttosto non mi sposo. Come dicevo prima sul Vipers (ho postato lo stesso argomento): vuoi sposarti o vuoi uno show?
    Dipende da cosa vuoi. Se te mi rispondi Guarda io voglio un matrimonio che quelle carampane delle mie amiche zitelle che da adolescenti mi perculavano per l'apparecchio ai denti possano rosicare da qui fino a che se le porteranno via i Maya nel 2012 mi sta bene.
    Nello specifico caso di questi due, se mi fai la menatona di Due cuori e una capanna che emerge dal blog ogni due per tre e invece poi col cazzo due cuori e una capanna, visto che stai chiedendo cose belle* e costose a titolo gratuito, allora lì mi fai scappare da ridere.

    * belle concetto opinabilissimo perché le partecipazioni di Shreck e Fiona non le farei nemmeno per Carnevale, comunque…

  3. sono pienamente d'accordo con te, ladra.
    per non parlare di chi passa la vita a dire peste e corna del papa, dei preti e della chiesa (non che non ci sia qualche ragione) e poi per amore della "locascion" e per non litigare per mammà è disposta nel giorno del proprio matrimonio a inginocchiarsi davanti a simboli che non riconosce e pronunciare formule che considero pesanti persino io che son cattolica.
    e poi, ammesso e non concesso che io sia abbastanza ricca da buttare una 50 di migliaia di euro nel mio matrimonio, trovo orrendo obbligare le altre persone ad adeguarsi a questo circo.
    ormai la frase che più si sente quando qualcuno si sposa è "che palle, ora dovrò spendere tot per il vestito, tot per il regalo e tot per il viaggio e non mi rimarrà un centesimo peri il viaggio a sharm".
    soldi, soldi e ancora soldi.
    voglio dire, siamo davvero sicuri di rendere il giorno più felice della nostra vita una specie di iattura finanziaria per tutte le persone a cui – in teoria – vogliamo bene?

  4. Quando ero bambino e a casa nostra arrivava una partecipazione di matrimonio, era più sgradita di un funerale. Proprio perché bisognava vestirsi tutti da capo a piedi, fare un bel regalo, partire, soggiornare etc.
    Forse anche in virtù di questi ricordi, al mio matrimonio ho invitato 6 persone, compresi i genitori, e ci siamo accontentati su parecchie cose: il servizio video ce l'ha fatto mio cugino con la mia telecamera, l'auto era una comunissima berlina, al pranzo niente orchestra… abbiamo speso qualcosa in più per il viaggio di nozze, ma tutto con i nostri soldi risparmiati in un anno di lavoro straordinario.
    Quando qualcuno mi dice che sposarsi è costoso, spesso rispondo che secondo me lo è ancora di più non farlo, in virtù di questo ragionamento. Se si decide di vivere insieme a una persona che si ama, purtroppo può capitare che la vita ci metta i bastoni tra le ruote e che uno dei 2 venga a mancare. Se non si è sposati, la legge italiana non riconosce nulla a chi sopravvive, mentre se si è coniugati, almeno l'altra persona godrà di una pensione di reversibilità. La quale ovviamente non colmerà mai il dolore per una perdita affettiva, ma perché regalare questi soldi allo Stato?
    Ecco, anche soltanto per non buttare via le tasse che paghiamo, forse è preferibile sposarsi che convivere. Anche facendolo con una cerimonia di pochi minuti in Municipio, con 2 testimoni presi al volo ai giardini pubblici. 
    Almeno questo a mio modesto parere.

    Gischio

  5. eh Gischio, lo so. E ogni volta che il mio moroso pensa che potrebbe diventare proprietario immobiliare a mezzi con mio fratello… gli viene un brivido per la schiena. Chissà che la paura non lo faccia decidere, prima o poi!
    (io son pronta anche domattina, soluzione minimalista, ovviamente)

  6. Oddio, se lo vede mia sorella parte in quarta e si fa sponsorizzare anche la giarrettiera che non c'ha.
    No, io non lo farei mai. A meno che non mi affittano gratis anche Enzo Miccio.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.