up close and personal

Sliding doors.

16 Novembre 2015

C’è questo film super famoso in cui lei viene licenziata, prende la metro, torna a casa, coglie sul fatto il fidanzato fedifrago, tragedia, si lasciano, comincia una nuova vita, si taglia i capelli, diventa bellissima e incontra un nuovo amore.
Oppure no, perché perde la metro, torna a casa più tardi, non coglie in fallo il cretino, niente tragedia, resta mediocre, si tiene i suoi capelli colore del can che scappa, e così via.
Oppure no.
Oppure non c’è bisogno dell’ausilio di una porta che si apre o si chiude per ospitare una Gwyneth Paltrow “alternativa” all’interno di se stessi senza saperlo, senza avvertire quanto invece scalpiti per uscire, anche se non è stata licenziata, anche se non ha un fidanzato fedifrago (non ha proprio un fidanzato), niente tragedie, niente nuova vita (per ora, forse).

Nel film, la Gwyneth che prende la metro prende anche in mano la propria vita e, anche attraverso l’affermazione di una nuova sé completamente rinnovata da questo look, non si lascia incantare dal fascino del passato che bussa prepotentemente alla sua porta e trova il coraggio di andare avanti.
Coraggio che sarà ricompensato con una storia più adatta a lei (e con quel gran figo di John Hannah, va detto).

A me, praticamente è andata così: io pensavo di non tagliare mai i capelli (vedasi alla voce paletti) perché, se mi fossi sposata, anzi quando mi sarei sposata, avrei voluto i capelli lunghi per potermi fare l’acconciatura. Un’opinione che mi portavo dietro da anni, inamovibile. Come ben sapete qui di matrimoni non se ne parla proprio, anzi. Sono successe talmente tante cose e la mia vita è così cambiata, che ho cominciato a non sentirne più l’esigenza e poi, diciamocelo: i capelli lunghi e biondi mi collegavano ancora troppo alla persona un po’ triste e spenta che ero diventata. Alla fine della scorsa estate ho dato un taglio abbastanza deciso, complice il sole di Sardegna che non ha di certo risparmiato certe ciocche biondissime.
Mi sono piaciuta.

Anzi, è servito a farmi piacere ancora di più la persona che portava quel nuovo taglio, perché era un po’ nuova anche lei. Ma non era ancora abbastanza, così sabato ho dato una nuova sforbiciata e, indovinate? Sono diventata finalmente io.
(c’è chi dice che sembro più giovane, c’è chi dice che sembro più anziana, c’è chi dice che mi fa il viso più paffuto, poi ci sono io che dico chissenefrega)

Di solito una donna che ha voglia di cambiamento modifica radicalmente la propria acconciatura, nel taglio o nel colore: nel mio caso è stato il contrario perché il taglio abbastanza drastico era necessario a dare definitivamente un volto alla persona ormai diversa che sono diventata.

E nel caso di matrimonio, ci sono sempre le extensions.
LdC

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  1. Molto accattivante la nuova impostazione grafica del blog. Però adesso aspetto le foto del nuovo taglio di capelli.

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