poteva andare peggio!

Il potere del Mi piaci.

1 Giugno 2015

Interrompo i racconti americani per parlare di un argomento di cui spesso ho trattato in passato ma che non tratto da un po’, per una lunga serie di motivi: gli affari di cuore. Ora, come voi ben sapete, da questo blog è passato di tutto in tanti anni di onorata carriera, ma ci tenevo a fissare un pensiero che mi è venuto alcune sere fa.

Dovete sapere che, appunto alcune sere fa, in un momento in cui pensavo assolutamente ad altro sono stata resa edotta (dal diretto interessato) su un certo tipo di trasporto nei miei confronti. Una cosa banale, penserete voi. Assolutamente no, vi dico io. Perché un conto è conoscersi -a una cena, in rete, in una occasione sociale qualsiasi- guardarsi, avvicinarsi facendo finta di niente, scambiare due parole e fare un po’ gli stocazzo con il chiaro intento di entrambi di arrivare a parare in un certo posto
(che è un giochino che mi diverte, non fraintendetemi)
ma un altro conto è una persona che senza alcun tipo di messaggio subliminale e in modo molto diretto, ti dice Guarda, tu mi piaci.

E’ romantico, è anche un po’ old style se vogliamo ammetterlo, è sicuramente molto garbato, gentile e apprezzabile, uno che salta veramente fuori dal niente e ti dice Tu mi piaci: non lascia spazio al fraintendimento, non ti lascia lì a pensare Se mi ha messo 33 cuoricini di fila su Instagram allora forse vuole dire che gli interesso ma poi non ha ricambiato il follow su Twitter e poi l’ho visto che metteva like su Facebook a quella stronza, quindi non so. Una persona che si sbilancia (vivaddio, nel 2015 è cosa rara prendere una posizione) ti mette al corrente di uno dei suoi pensieri più intimi e belli. E non solo te lo racconta, ma lo sente proprio nei tuoi confronti.

A prescindere da ciò che penso e provo, credo che quel momento sia stato bellissimo, perché mi ha allargato il cuore, perché mi ha fatto sentire bene, mi ha fatto sentire al centro dell’attenzione, mi ha fatto sentire che forse se solo io allungassi una mano verso questa persona magari potrebbe succedere qualcosa che non mi aspettavo fino a ieri. Non è il dove si può andare a finire, il senso di tutto, ma è proprio perché ormai non ci si dice più una cosa così in modo diretto, e io apprezzo la schiettezza, e anche perché io sono ancora una che queste cose le dice ancora così, alla vecchia maniera. Perché l’ho detto anche io non tanto tempo fa a una persona che mi piace veramente tanto, ma la reazione è stata freddina, quasi gli avessi fatto un dispetto. Ho creduto di essere stata inopportuna, addirittura fastidiosa e insomma, non mi vergogno a confessare di aver pensato Devo essere veramente una merda se dico a uno che mi piace e questo cambia discorso repentinamente come se stesse cercando di rimuovere subito l’odiosissimo concetto.

Siamo troppo impegnati a sembrare cinici per apprezzare ancora il potere del Mi piaci?

Boh, la risposta non ce l’ho. Ma sapete cosa vi dico? Io vi auguro una vita piena di confessioni di questo genere: che siate voi a riceverle o che siate voi a farle, non vergognatevi mai e agite sempre in modo diretto, perché per una persona ha una reazione tiepida, ce ne sono mille altre che saranno felicissime di sentirselo dire, che magari non vi contraccambieranno ma alle quali farete battere il cuore e non c’è mai niente di male o di sbagliato a dire una cosa carina. Io sono stata felice di sentirmelo dire e adesso per me quella persona in qualche modo è diventata speciale. E se, invece, nell’altra occasione ho ricevuto una non-reazione, adesso penso che sarà stato un problema suo e, se devo essere sincera fino in fondo, sono dispiaciuta per lui perché non ha saputo riconoscere il mio valore né apprezzarlo.
(è il caso di dire: non sai quel che ti perdi)
(anzi, lo sai benissimo)

LdC

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  1. tornare ad apprezzare le buone abitudini IRL :)
    “tu mi piaci” è un’iniezione di autostima, soprattutto in mezzo a tiepidini e cinici.
    che non si possa piacere a tutti (e che non tutti possano piacere a noi) è un’amara verità: sarebbe tutto più semplice se ci si innamorasse solo di coloro a cui si piace.
    il fatto di non piacere, però, non deve mettere assolutamente in discussione il nostro valore, che risiede nel fatto stesso di esistere, di essere unici.
    facile a dirsi, difficile non sentire lo stomaco che si contorce.
    …se non sono farfalle, sarà fame ;)

  2. Vero, pensa che noia se ci si innamorasse sempre a doppio senso. Dopotutto, così come “Siamo tutti il grande amore di qualcuno” (cit.), siamo anche il Non mi piaci di qualcun altro.
    Poi, perfino i blogger sono più ispirati, quando non sono corrisposti
    (e questo CI PIACE)
    ;)

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